Continua il massacro in Kenya. Westgate ancora sotto assedio


INTERAZIONI: 8
kenya
Persone in fuga dal Westgate di Nairobi

Il centro commerciale Westgate di Nairobi è ancora sotto assedio. Sono ventiquattro che il commando di attentatori è asserragliato su un unico piano della struttura e da lì ingaggiano il conflitto a fuoco a più riprese con le forze di sicurezza keniane. Il risultato è un bilancio agghiacciante: 59 morti e almeno 200 feriti. Un bilancio destinato ad essere comunque provvisorio viste le condizioni di numerose persone presenti all’interno del centro. Una trentita sono ancora tenute in ostaggio dal gruppo di terroristi che continuano a sparare senza la minima intenzione né di negoziare né di arrendersi.

A rivendicare l’assalto è stato il gruppo terroristico Shabaab che ha notoriamente legami con Al Qaeda. I terroristi hanno dichiarato di aver attaccato il centro commerciale come gesto di rappresaglia nei confronti del governo keaniano per aver schierato le proprie truppe in Somalia. L’attacco è stato messo a segno da un gruppo di una quindicina di uomini che, entrato nel centro commerciale, ha cominciato a sparare all’impazzata con armi da guerra. A morire sotto i colpi delle armi sono stati almeno due bambini, presenti in gran numero con le famiglie. Uccisi anche una ventina di cittadini stranieri tra cui un diplomatico.

Tra le vittime anche alcuni membri della famiglia del presidente del Kenya, Uhuru Kenyatta, presenti nel centro commerciale principale in città. Al momento del loro ingresso erano presenti un migliaio di persone. Gli attentatori hanno fatto uscire tutti i cittadini musulmani presenti. A rendere noti i dettagli è stato il Ministero dell’Interno keniano. Lo scontro a fuoco è durato anche durante tutta la notte e al momento attentatori ed ostaggi sono asserragliati in un piano della struttura. I terroristi hanno dichiarato di non voler lasciare il centro votandosi al martirio.