Spari in un parco a Chicago, dodici feriti tra cui un bimbo piccolo


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sparatoria
Il parco dove si è verificata la sparatoria

Ancora un episodio di violenza negli Stati Uniti all’indomani dell’assalto alla Navy Yard di Washington. Stavolta a finire sotto i riflettori è stata Chicago, protagonista e vittima dell’ennesima notte di violenza. In un parco in pieno centro cittadino sono stati esplosi diversi colpi di arma da fuoco da una gang della città. Alcuni teppisti armati di pistole hanno cominciato a sparare dalla propria auto. Non è chiaro se nel parco ci fosse un obiettivo preciso da colpire o fosse semplicemente un “passatempo” dei teppisti.

Sembra infatti che l’ultima “moda criminale” veda proprio i membri delle gang cittadine girare in auto e sparare in luoghi affollati senza un obiettivo in particolare ma solo per seminare il panico. L’ultimo assalto ad un luogo pubblico ha provocato dodici feriti di cui quattro versano in condizioni molto gravi. Tra questi anche un bambino di tre anni le cui condizioni sono critiche. A raccontare l’accaduto è stato proprio lo zio del piccolo che era con lui nel parco. L’uomo ha raccontato come a sparare dall’auto in corsa fossero stati degli uomini di colore con i capelli rasta e come avessero sparato all’impazzata senza un vero obiettivo.

La testimonianza, così come la denuncia del fatto, è stata riportata dal Chicago Tribune che è stato il primo a segnalare la vicenda. Per la città di Chicago si tratta dell’ennesimo episodio di violenza che fa parte di una spirale che l’ha condotta a diventare la prima città americana per numero di omicidi superando nella speciale classifica anche New York che ha però il triplo del numero di abitanti.