Concordia, rotazione conclusa. «Meglio di così non poteva andare»


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La Concordia tornata in asse

Si è conclusa alle quattro di stanotte, salutata dal suono delle sirene di tutto il porto, la rotazione del relitto della Costa Concordia adagiata su uno scoglio dell’Isola del Giglio. La nave è stata completamente raddrizzata dopo diciannove ore di lavori e una pausa per la manutenzione dei tiranti che l’hanno riportata in asse. Il relitto è tornato alla sua posizione originaria mostrando tutto il lato distrutto dall’impatto con la scogliera del Giglio che ne provocò il naufragio nel gennaio 2012. Dopo un anno e mezzo il primo passo per la rimozione del relitto è stato compiuto.

I prossimi saranno la messa in sicurezza della nave, la ricerca dei corpi degli ultimi due dispersi mai ritrovati e poi le operazioni di traino per portarla via dal Giglio evitando qualsiasi tipo di danno all’ambiente. Grande soddisfazione è stata espressa da tutti i tecnici e i responsabili dell’operazione di parbuckling. A dare la notizia del raddrizzamento della nave sono stati il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli insieme ai responsabili del progetto per la Costa, Franco Porcellacchia, e per il consorzio Micoperi, Sergio Girotto.

Insieme si sono presentati in sala stampa per annunciare a tutte le testate accreditate che l’operazione si era conclusa con successo. «Meglio di così non poteva andare» ha dichiarato Porcellacchi a cui hanno fatto eco gli altri responsabili del progetto. Accolto come una star colui che ha coordinato le operazioni per la Titan Micoperi, Nick Sloane, cha ha seguito le fasi del parbuckling su un’imbarcazione a pochi metri dal relitto. Intervistato ha dichiarato «Provo sollievo e sono orgoglioso, così come il mio team e sono un po’ stanco, mi vado a fare una birra e vado a dormire».