Era diventato “noto” al pubblico della musica neomelodica per le sue hit ma ancora una volta un rappresentante di questa fetta di mercato musicale riesce a scalare la ribalta della cronaca nera. Arrestato a Pagani, in provincia di Salerno, un cantante neomelodico molto conosciuto in zona. Si tratta di Alfonso Manzella, conosciuto nell’ambiente degli interpreti neomelodici con il nome d’arte “Zuccherino”, è stato arrestato dai carabinieri di Pagani dopo una sparatoria ed un inseguimento nel pieno centro cittadino. L’arresto è stato effettuato dai militari questa notte.
Contestate al cantante diverse accuse tra cui l’esplosione di corpi d’arma da fuoco, il possesso dell’arma e la resistenza a pubblico ufficiale. Manzella si è reso protagonista di una sparatoria proprio la scorsa notte nella piazza principale della cittadina, piazza Sant’Alfonso. Trovati sia sul luogo della sparatoria che nell’auto dell’arrestato proiettili calibro 7.65. L’arresto del neomelodico è avvenuto proprio nel momento in cui stava scappando dal luogo della sparatoria. Manzella, a bordo della sua auto, stava scappando contromano quando ha incrociato una pattuglia dei carabinieri allertata da alcuni abitanti che avevano sentito gli spari in piazza.
I militari, accortisi dell’auto in fuga hanno provato a fermarla per poi lanciarsi all’inseguimento. Una rincorsa durata poche centinaia di metri che si è conclusa con l’arresto sia di Manzella che dell’altra persona presente in auto con lui. Più tardi sono state strette le manette ai polsi anche ad un terzo sospettato per la sparatoria, probabilmente il destinatario dei proiettili esplosi dall’auto del neomelodico. Non si tratta del primo arresto di un cantante neomelodico in Campania dove sono diversi i precedenti del genere. Zuccherino era già noto per una canzone nella quale indossava i panni di un camorrista che giustiziava la sua donna dopo un tradimento.