Siria, domani l’Onu pubblicherà il rapporto sulle armi chimiche


INTERAZIONI: 9
onu
Il segretario dell’Onu, Ban Ki Moon

Potrebbe finire presto l’attesa per conoscere i dettagli dell’ispezione Onu effettuata in Siria il mese scorso. La relazione degli ispettori sull’utilizzo delle armi chimiche da parte delle forze governative comandate da Bashar Al Assad potrebbe essere resa pubblica già domani. Secondo fonti interne al Palazzo di Vetro, il segretario generale Ban Ki Moon potrebbe rendere noto il risultato dell’ispezione già nel corso della giornata di domani. Lo stesso numero uno dell’Onu aveva nei giorni scorsi relativamente anticipato il contenuto della relazione accusando Assad di essersi macchiato più volte di crimini contro l’umanità e annunciando un processo a suo carico alla fine della crisi siriana.

A partire da domani le accuse di Ban Ki Moon potrebbero avere un riscontro ufficiale mettendo con le spalle al muro il leader siriano. Il tutto in un momento in cui la diplomazia sembra stia aprendo una breccia nella crisi siriana e stia riuscendo ad allontanare l’ipotesi di un attacco militare. E’ stato fissato entro una settimana il termine massimo per la presentazione di tutta la documentazione relativa alle armi chimiche in possesso del governo di Damasco. I dettagli riguardo quali armi e dove sono custoditi dovranno essere raccolti in una relazione che verrà consegnata alla Russia diventata il garante presso la comunità internazionale di questa azione diplomatica.

Una soluzione che ha trovato anche il favore della Cina, alleato a catena essendo un partner vicino alla Russia e altra potenza con diritto di veto all’interno del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. L’apprezzamento cinese è arrivato in un incontro con la Francia, attuale principale alleato degli Stati Uniti in caso di intervento armato. Entrambi i paesi interventisti sono in stato di stand by in attesa di capire che tipo di evoluzione avrà la soluzione politica della vicenda.