Al Qaeda minaccia gli Stati Uniti: «Attacchiamoli in casa»


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Il leader di Al Qaeda, Ayman Al Zawahiri

Dopo un periodo di relativa tranquillità Al Qaeda torna a minacciare gli Stati Uniti. Lo fa alla propria maniera, con un messaggio del proprio leader Ayman al Zawahiri. Lo fa anche con la consueta violenza e stavolta l’incitamento dell’attuale capo della formazione terrorista è senza mezze misure. Al Zawahiri ha chiesto di attaccare gli Stati Uniti in casa, sul proprio territorio. Secondo il leader qaedista bisogna continuare a combattere la battaglia contro il nemico di sempre senza fermarsi e l’unico metodo possibile è quello di colpirli sul proprio territorio.

Attacchi terroristici sul territorio americano, questa la strategia invocata dal leader dell’organizzazione a dodici anni e due giorni dalla strage delle Torri Gemelle. La diffusione del messaggio non è casuale e la scelta di recapitarlo agli adepti dell’organizzazione proprio nei giorni in cui si celebra l’anniversario dell’attacco al World Trade Center ha un forte valore simbolico. «Dobbiamo continuare questa guerra sul territorio degli Stati Uniti – così dice il leader di Al Qaeda nel messaggio audio che sta facendo il giro dei siti jihadisti in queste ore – l’economia è il punto debole dell’America ed essa è traballante a causa di tutte le spese militari impegnate per la sicurezza».

Una sofisticata strategia del terrore in linea perfetta con quella che ha messo in ginocchio gli Stati Uniti e l’Occidente dodici anni fa, dando il via ai primi segnali di crisi economica globale. Gli attacchi, secondo Al Zawahiri dovranno riguardare, infatti, anche gli alleati degli States in tutto il mondo ed anche nel loro caso dovranno essere colpiti sul proprio territorio. «Per fare restare l’America sotto pressione e in stato d’allerta occorre qualche attacco qui, qualche attacco là. Abbiamo già vinto la guerra in Somalia, in Yemen, in Iraq ed in Afghanistan. Dobbiamo dunque continuare questa guerra sul loro territorio» ha concluso l’erede di Bin Laden.