Scavi di Pompei, controlli anticamorra nei cantieri dei restauri


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La Dia agli Scavi di Pompei

La lente dell’Antimafia ha messo sotto controllo i cantieri per i restauri degli Scavi di Pompei. Da questa mattina sono cominciati i controlli della Direzione Investigativa Antimafia e del gruppo interforze costituito dal Viminale per monitorare i lavori all’interno del sito archeologico. In particolare sono sotto il controllo degli investigatori i cantieri per i restauri finanziati dal maxi-progetto della Comunità Europea creato proprio per salvare il sito. Agenti di Polizia e militari dei Carabinieri e Guardia di Finanza stanno controllando lo svolgimento dei lavori all’interno di alcune domus previsti proprio all’interno del progetto finanziato.

Gli investigatori stanno verificando che i lavori corrispondano ai preventivi finanziati dalla comunità europea. L’obiettivo è quello di evitare qualsiasi forma di infiltrazione della criminalità organizzata nello svolgimento dei lavori. In particolare tramite la fornitura di materiali o la concessione in subappalto di alcune opere in cui i clan sono diventati specialisti negli anni. Per evitare la pressione delle cosche, il Viminale ha predisposto questo tipo di controlli che già erano programmati per la giornata odierna. Diversi i controlli effettuati su ditte e persone.

In particolare gli investigatori hanno verificato le credenziali di venti persone e controllato due ditte impegnate nei lavori. I controlli hanno riguardato i lavori di ristrutturazione della Casa delle Pareti Rosse, di Sirico e del Marinaio, domus legate al Grande progetto Pompei finanziato dall’Unione Europea per 105 milioni di euro. L’accesso ispettivo è stato coordinato dal Centro Operativo della Direzione Investigativa Antimafia. Il decreto per l’ispezione è stato invece firmato dalla Prefettura di Napoli.