Percy Jackson: Il mare dei mostri – Recensione


INTERAZIONI: 7
Percy Jackson: Il mare dei mostri - Recensione
Percy Jackson: Il mare dei mostri – Recensione

Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo: Il mare dei mostri. Il titolo così lungo è il perfetto simbolo del film, ossia di quando in un colpo solo si vogliono dire tante cose.

In questo secondo capitolo del franchise, la cui longevità potrebbe essere salva solo grazie all’incasso internazionale che ha portato i deludenti 60 milioni riscossi in patria (il primo episodio ne incassò quasi 90) a un totale di circa 150, la sensazione infatti è che ci sia troppa carne a cuocere.

Le scene d’azione sono girate bene, ma succedono troppe cose e forse troppo in fretta non dando il tempo di creare pathos, così come troppo veloce è il momento cruciale della pellicola con lo scontro finale. Bella la computer grafica, inutile invece, manco a dirlo, il 3D, che non aggiunge sapore alla brace di cui prima. Bello il rapporto tra i personaggi, forse il punto di forza della pellicola, meno interessante invece la sceneggiatura, troppo superficiale e poco coinvolgente, che finisce per evidenziare la finzione e sminuire il contesto.

Finita la lista dei buoni e cattivi vediamo invece di cosa tratta il film. Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo: Il mare dei mostri, racconta la storia di Percy, semidio figlio di Poseidone, e del suo viaggio di ricerca del Vello d’Oro, unica speranza rimasta per salvare il Campo Mezzosangue e l’Olimpo stesso. Il Vello si trova nel Mare dei Mostri, conosciuto da noi umani come il Triangolo delle Bermuda ed è custodito sull’isola di Polifemo.

Percy Jackson: Il mare dei mostri arriva nelle nostre sale giovedì 12 settembre.
Il full trailer lo trovate qui, mentre qui trovate la clip con la sequenza della corsa in taxi.