Morte Bevilacqua, quattro indagati per omicidio colposo


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Lo scrittore, Alberto Bevilacqua

Continua a tingersi di giallo la morte dello scrittore Alberto Bevilacqua. A poche ore di distanza dal suo decesso, la procura di Roma ha fatto sapere che sono state iscritte nel registro degli indagati quattro persone. Il reato è quello di omicidio colposo dello scrittore. Un reato gravissimo su cui la procura ha deciso di investigare tenendo sotto controllo quattro persone. Si tratta di altrettanti medici della clinica Villa Mafalda, dove lo scrittore 79enne era ricoverato da tempo e dove ha combattuto una lunga malattia.

Proprio la casa di cura era stata l’oggetto di dure critiche da parte della moglie di Bevilacqua che aveva anche sporto denuncia contro l’istituto. Secondo la compagna del 79enne la clinica non era in grado di prestare le cure necessarie alla riabilitazione dello scrittore e per questo aveva chiesto il trasferimento in un’altra struttura capace di prestare le cure adatte. Da qui ne era nato un contenzioso con la direzione sanitaria della struttura che invece era di parere opposto. Un parere che aveva fatto valere non dando il nulla osta al trasferimento del paziente in un’altra clinica.

Una decisione che trovò la disapprovazione della compagna di Bevilacqua tanto da farla convincere a denunciare tutta la vicenda alle forze dell’ordine. Una denuncia che è stata ripresa dalla procura di Roma nel momento del decesso del noto scrittore. I magistrati hanno subito dato credito alle perplessità della moglie dello scrittore tanto da, non solo aprire un fascicolo conoscitivo sulla vicenda, ma anche da autorizzare l’autopsia sul corpo del defunto. Infine la notizia di oggi che nel fascicolo sono entrati i nomi di quattro medici della struttura dove Bevilacqua era ricoverato trasformando il fascicolo conoscitivo in una vera e propria indagine.