L’arbitro, metafora grottesca con Stefano Accorsi


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L'arbitro, metafora grottesca con Stefano Accorsi
L’arbitro, metafora grottesca con Stefano Accorsi

L’arbitro è il film che segna il debutto sul grande schermo di Paolo Zucca, presentato quest’anno alla 70esima Mostra del Cinema di Venezia nella sezione le Giornate degli Autori. Il film è l’adattamento cinematografico del cortometraggio omonimo realizzato dallo stesso Zucca e vincitore di un David di Donatello e del Premio Speciale della Giuria al Clermont-Ferrant, uno dei più importanti festival europei dedicati al cortometraggio.

L’arbitro, girato in bianco e nero, usa l’argomento calcio per raccontarci grottescamente la Sardegna e traslare lo spaccato a una qualsiasi realtà peninsulare. Sono infatti i personaggi e le loro personali vicende il cuore pulsante di una storia che lascia il retrogusto amaro di certi libri alla Gabriel Garcìa Màrquez, portati sullo schermo ammiccando a certe atmosfere tra Sergio Leone e Sorrentino. L’arbitro è dunque un film corale dove la star Stefano Accorsi nonostante la buona interpretazione, non domina sugli altri. Nel cast anche Francesco Pannofino, Geppi Cucciari  Alessio Di Clemente e Jacopo Cullin.

L’arbitro intreccia l’antica rivalità di due squadre di calcio della terza categoria sarda (l’Atletico Pabarile e il Montecrastu) e l’ascesa divenuta poi discesa dell’arbitro Cruciani, vicino a diventare un importante professionista ma poi relegato in terza categoria a causa di una vicenda di corruzione.

L’arbitro arriva nelle nostre sale giovedì 12 settembre.
Il trailer, che mostra esattamente quello che il film è,  lo trovate qui .