Università, caos test d’ingresso. Annullati anche a Pavia


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Il cortile dell’Università di Pavia

Continuano i problemi per i test di ammissione alle università a numero chiuso o programmato. Nonostante la prima settimana di prove non sia ancora conclusa sono già diversi i test di ammissione annullati nelle singole università. Oggi è stata comunicata la scelta dell’Università di Pavia di annullare i test d’ingresso alla facoltà di Professioni Sanitarie. Il test si era svolto mercoledì scorso e vi avevano partecipato 1.464 candidati. Aspiranti universitari che erano arrivati da ogni parte d’Italia per sostenere il test che invece è stato invalidato su scelta dell’ateneo lombardo.

Motivo della drastica decisione, delle irregolarità nella compilazione del test che, a differenza dei test di Medicina, viene redatto da ogni singola università. Così è stato riscontrato che tra le domande sottoposte ai candidati alcune avevano quattro opzioni di risposta anziché le cinque previste. Tutto da rifare quindi, tra le proteste di numerosi candidati che avevano sostenuto spese di trasporto ed alloggio per sostenere la prova. Le lamentele sono arrivate anche dalle associazioni di tutela dei consumatori come il Codacons che ha annunciato un ricorso collettivo al Tar del Lazio. Il caso dell’Università di Pavia non è l’unico ad aver creato problemi in questa prima settimana di prove.

Già altri due atenei hanno deciso di annullare le proprie prove d’ingresso. Sempre il test di Professioni sanitarie è stato invalidato anche presso l’università di Parma sempre per problemi relativi alla compilazione di test. Un vero e proprio scambio di questionari è stato invece alla base dell’annullamento deciso dall’Università Sapienza di Roma per l’accesso alle facoltà di Psicologia e Biologia. I due questionari erano stati scambiati sottoponendoli alle classi di candidati inverse. La prossima settimana sarà il turno dei test di Medicina ed Architettura.