Morto di Aids a Salerno. La procura apre un’indagine


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San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona

La procura di Salerno ha aperto un’inchiesta sulla morte del 42enne, P.G. deceduto conseguentemente ad aver contratto il virus dell’Hiv. Malato di Aids da diverso tempo aveva chiesto soccorso all’ospedale di Salerno, San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, in preda ad un forte stato febbrile e ad una grave disidratazione. L’uomo è stato curato in un primo momento proprio all’interno del pronto soccorso salernitano. Per prima cosa i sanitari hanno posto un freno allo stato di disidratazione che stava subendo. Successivamente però l’uomo doveva essere ricoverato nel reparto dedicato dell’ospedale.

Il nosocomio salernitano è però dotato solo di sei posti dedicati ai malati di Aids, nessuno dei quali era disponibile. Così gli addetti hanno provato a cercare posti in altri ospedali campani. Per prima cosa si è cercato all’ospedale Cotugno di Napoli, punto di riferimento per le malattie infettive, ma nemmeno lì è stato possibile ricoverare il 42enne. Allora i medici hanno provato a chiamare molti altri ospedali tra cui l’ospedale Moscati di Avellino ma anche lì non c’è stato niente da fare. Nel frattempo la ricerca è durata ore e le condizioni dell’uomo sono continuate a precipitare.

Con loro il forte stato febbrile che, con il sistema immunitario completamente annientato dalla malattia, gli è stato fatale. L’uomo è morto martedì notte proprio all’interno dell’ospedale salernitano senza poter accedere a cure dedicate né lì né altrove. La procura di Salerno allora vuole vederci chiaro e così anche il distretto sanitario che ha dato il via ad un’indagine interna. Intanto al giovane sono state negate delle cure che avrebbero potuto dargli altri giorni di vita nella totale indifferenza di un dramma che in Italia per la bassa casistica non viene assolutamente rispettato.