Psichiatra uccisa a Bari da un paziente con trentasei coltellate


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La vittima, Paola Labriola

E’ stata una mattina shoccante quella che ha appena trascorso la città di Bari lacerata da un grave fatto di cronaca che ha coinvolto il centro di igiene mentale cittadino. Una psichiatra di 53 anni, Paola Labriola, è stata assassinata da un suo paziente questa mattina, proprio all’interno della struttura sanitaria pugliese. L’uomo, un 44enne con problemi mentali e con precedenti di tossicodipendenza, è entrato all’interno dell’istituto di via Tenente Casale armato di un coltello da cucina con una lama di circa dodici centimetri.

L’uomo, in cura proprio presso il Sim, è potuto entrare indisturbato all’interno dell’istituto ed ha puntato la propria vittima. Ancora noti i motivi del gesto anche se si pensa che abbia potuto minacciare la psichiatra nel tentativo di estorcerle denaro forse ancora per l’acquisto di sostanze stupefacenti. Sta di fatto che al rifiuto della donna, ha cominciato a pugnalarla con il coltello da cucina in diverse parti del corpo. Sono state trentasei le coltellate con le quali ha assalito la dottoressa colpendola sia al collo, che alle spalle e alle braccia. Poi il colpo letale, quello inferto all’addome che non ha lasciato scampo alla vittima.

La psichiatra è stata immediatamente soccorsa ma per lei non c’è stato niente da fare. L’assalitore è stato invece bloccato subito dopo l’aggressione ed è stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario anche se, la sua situazione clinica potrebbe incidere sulla qualificazione del reato. Intanto sul fatto è intervenuto anche il sindaco di Bari, Michele Emiliano che ha chiesto un incontro in prefettura per discutere misure di sicurezza per strutture che trattano gravi disagi sociali.