Manichini insanguinati contro lo Ius Soli. Forza Nuova contro la Kyenge


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I manichini insanguinati di Forza Nuova

Erano trascorse alcune settimane dall’ultima provocazione di Forza Nuova contro il ministro per l’Integrazione, Cecile Kyenge. Troppo tempo per gli standard della formazione di estrema destra che è tornata ad attaccare il ministro di origini congolesi. Il tema della contestazione è sempre lo stesso, lo “Ius Soli” già oggetto di diverse azioni dimostrative da parte del gruppo neofascista. Oggi, dinanzi al municipio di Ostia, sono stati ritrovati tre manichini insanguinati. Accanto alle tre sagome, il solito volantino di “rivendicazione” con il logo di Forza Nuova e la frase: «l’emigrazione è il genocidio dei popoli, Kyenge dimettiti».

I tre manichini sono stati realizzati con cartapesta ed erano vestiti con indosso abiti sporchi di succo di pomodoro utilizzato a mo’ di sangue. Questo tipo di “messaggio” era già stato utilizzato da Forza Nuova in altre parti d’Italia ed anche per diverse rivendicazioni. Stavolta è toccato alla Kyenge che già nei mesi scorsi era stato oggetto di insulti ed attacchi perpetrati tramite manifesti durati giusto il giro di una notte e rimossi dai poliziotti della Digos in varie parti d’Italia. A dare man forte all’attacco di Forza Nuova è stata anche Casa Pound, altra organizzazione neo fascista.

Il gruppo ha affisso, nei pressi dei manichini insanguinati, uno striscione con la scritta: «L’italia non è una burocrazia. No allo ius soli». Anche per Casa Pound la battaglia portata avanti da ministro Kyenge per il riconoscimento della cittadinanza italiana a tutti gli stranieri nati in Italia, rappresenta un pericolo per la cultura italiana ed europea che rischia la “contaminazione” e che subisce un chiaro atteggiamento razzista ad opera del ministro congolese. Il Pd di Ostia ha, invece, chiesto l’intervento delle forze dell’ordine contro gesti di violenza come questi.