Egitto, infarto in carcere per il leader dei Fratelli Musulmani, Badie


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Il leader della fratellanza, Badie

Il leader dei Fratelli Musulmani, Mohamed Badie, è stato colpito da un infarto in carcere. Lo hanno riferito le forze di sicurezza governative egiziane che hanno parlato di un attacco cardiaco occorso al leader della fratellanza detenuto nel carcere di Toria al Cairo. Secondo il comunicato delle forze governative, il leader della confraternita è stato subito soccorso dai medici del carcere che hanno stabilizzato le sue condizioni e attualmente non sarebbe in pericolo di vita e resterà sotto osservazione. Resta comunque l’apprensione da parte di tutto il mondo musulmano egiziano che teme per la vita del suo leader all’interno del carcere di massima sicurezza della capitale.

Il malore del leader muove ancora le acque dopo che ieri la fratellanza è tornata a protestare per le strade del Cairo e di altre città egiziane. Solo nelle varie proteste andate in scena ieri sono nove le persone rimaste uccise e centonovanta i feriti secondo il bilancio ufficiale diramato dalle forze governative. Anche ieri quindi non sono stati evitati scontri mentre l’esercito sta continuando con la propria azione di controllo del territorio provando anche a bloccare qualsiasi tipo di dissenso.

In questa ottica è filtrata anche la notizia secondo cui sia stato messo a segno un vero e proprio raid contro la sede di Al Jazeera. A denunciarlo è stato Reporter senza Frontiere che ha parlato di un vero e proprio raid punitivo nel corso del quale sono state sequestrate le attrezzature allo studio televisivo. Un gesto di rappresaglia dopo che durante i giorni più sanguinosi della contestazione la tv del Qatar si era schierata apertamente contro l’esercito denunciandone e documentando con immagini in tempo reale le brutalità della repressione armata.