Continua il calpestio dei diritti umani e della libertà di espressione in Corea del Nord. A conferma che sul punto vuole fare peggio del padre, il leader coreano Kim Jong-ung ha ordinato la fucilazione di una serie di artisti accusati di aver violato la legge sulla pornografia. In particolare tra le persone giustiziate c’è anche la sua ex fidanzata, la nota cantante Hyon Song-wol. Il dittatore coreano ha frequentato la donna circa dieci anni fa prima di sposarsi con quella che viene definita la lady di ferro della dittatura coreana, Ri Sol Ju.
L’attuale moglie del dittatore è sempre al suo fianco nelle apparizioni pubbliche e fu scelta per lui dal padre Kim Jong il che mise anche fine alla relazione con la cantante. Così il leader nordcoreano alla prima occasione ha addirittura scelto di toglierle la vita per tagliare definitivamente con il passato. L’occasione gli è stata data da un’accusa che vale la pena capitale in Corea del Nord e che si riferisce ad una voce diffusa da un giornale del posto. Si tratta del Chosun Ilbo che ha scritto che tutti gli artisti giustiziati si erano ripresi mentre facevano sesso ed avevano venduto il video ad un sito internet.
E’ bastato questo per far scattare l’esecuzione dinanzi ai propri parenti a colpi di fucile. Inoltre all’interno delle abitazioni degli artisti sono state ritrovate delle bibbie il che fa pensare che la reale motivazione della loro uccisione sia legata invece ad una persecuzione religiosa. Oltre all’ex fidanzata del dittatore sono stati giustiziati anche altri cantanti, musicisti e ballerini della Wangjaesan Light Music Band e della Unhasu Orchestra.