Rinviato il vertice tra Stati Uniti e Russia previsto per domani mattina. La defezione arriva da parte degli Usa facendo saltare così quasi definitivamente il tavolo per le trattative di pace in Siria. L’incontro di domani, che si sarebbe dovuto tenere all’Aja, aveva proprio all’ordine del giorno la costruzione di un’eventuale strategia di pace per porre fine alla guerra civile in Russia. Gli Stati Uniti sul punto non hanno glissato o accampato scuse di altro genere. Il motivo del rinvio è esclusivamente legato agli ultimi accadimenti in terra siriana.
Washington ha infatti dichiarato di aver chiesto un rinvio del vertice per elaborare una strategia riguardo la situazione siriana. In particolare, acquisire informazioni riguardo l’uso di armi chimiche durante gli attacchi della scorsa settimana. In pratica la stessa motivazione alla base della scelta che gli Stati Uniti dovranno fare decidendo se ricorrere all’intervento militare o meno in Siria. Intanto dal Cremlino esprimono profonda amarezza per la decisione degli Stati Uniti di rinviare il vertice interpretando la scelta come una chiara volontà degli Usa di non valutare l’opzione pacifica alla risoluzione della questione siriana.
Intanto anche l’Italia prende posizione sulla possibilità di un intervento armato in Siria. Intervento che, secondo il ministro degli Esteri Emma Bonino, non avverrà da parte del nostro paese se non nell’ambito di una scelta condivisa e dettata dall’Onu. In ogni caso anche la Bonino ha dichiarato di ritenere tardive le ispezioni dell’Onu, stabilendo un punto di convergenza con le dichiarazioni di Obama che suonano come una vera e propria sponda al presidente americano.