Sardegna, 20 euro per un succo. Polemica su Twitter. Briatore: «Chiudete il bar»


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Flavio Briatore al Billionaire

Cambia il social network ma continua la polemica per i prezzi troppo alti nelle località estive italiane. Se da una parte due italiani su tre quest’anno non sono partiti per le vacanze estive, l’unico che è riuscito a farlo sicuramente non ha avuto vita facile. L’ennesima testimonianza dei prezzi stratosferici nelle più rinomate località turistiche del “Bel Paese” arriva stavolta su Twitter. Un post di centoquaranta caratteri con tanto di foto dello scontrino arricchiscono il menù supervip dei locali della movida italiana estiva.

A fine nell’occhio del ciclone stavolta è stato un bar della Sardegna. Dopo i bar di Venezia e Positano, in classifica entra anche il Phi Beach, locale alla moda in terra sarda. Sullo scontrino sotto accusa impressionano maggiormente i quattro succhi di frutta pagati ottanta euro. Se a questi si aggiungono gli altri quaranta euro per le altre due consumazioni, un analcolico e un bicchiere di vino, il conto totale recita centoventi euro per sei consumazioni. Così in calce al post pubblicato su Twitter anche in questo caso di susseguono i commenti indignati di diversi utenti. Tra questi anche il commento di chi non ti aspetti e vera e propria icona del turismo di lusso.

Si tratta di Flavio Briatore che in terra sarda è proprietario del noto “Billionare”. Secondo l’ex manager di Formula 1, il locale che ha questi prezzi andrebbe chiuso e nel momento in cui qualcuno gli fa notare, con altri commenti, che i prezzi del suo locale non sono proprio accessibili, risponde: «Da noi un succo costa 15 euro». Una difesa non proprio da principe del foro mentre i proprietari del Phi Beach rispondono come sempre che i prezzi sono segnati sul menù e che le consumazioni sono state servite nel privé.