Incontro Letta-Alfano. Duro scontro sulla sorte politica di Berlusconi


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Enrico Letta e Angelino Alfano

E’ stato un lungo incontro quello che ha visto protagonisti il premier Enrico Letta e il suo vice e segretario del Pdl, Angelino Alfano. Il tema principale dell’incontro è stata la questione dell’agibilità politica di Silvio Berlusconi. Un incontro tenutosi a Palazzo Chigi e iniziato alle 19 nonostante Alfano fosse arrivato molto prima. Il risultato è stato definito da entrambi le parti come un confronto “duro”. Nel gergo dei palazzi del potere significa che le due posizioni dei principali alleati di governo sono diametralmente opposto e a farne le spese potrebbe essere il governo stesso.

Da una parte la posizione di Enrico Letta che vuole che vengano tenuti su due piani distinti l’azione di governo e la sorte giudiziaria e parlamentare di Silvio Berlusconi. Per il premier non ci sono margini di azione da parte del governo sulla questione dell’agibilità politica di Berlusconi. Ad Alfano avrebbe fatto capire chiaro e tondo che la scelta sulla decadenza da senatore di Berlusconi spetta alla Giunta per le autorizzazioni a procedere del Senato e che avrà come basi solo criteri giuridici.

Altrettanto chiaro e di diverso avviso è stato Angelino Alfano che insiste sull’eccezionalità della condizione di Berlusconi e sulla ricerca di una soluzione alternativa. Soluzione che secondo il vicepremier sarebbe da ricercare nella legittimità della Legge Severino e in particolare sulla possibilità che non possa essere applicata al caso di Berlusconi perché sarebbe un’azione retroattiva rispetto alla sua approvazione. Di fatto Alfano ha poi ribadito a Letta che il Pdl non può rimanere al governo con il Pd nel caso in cui quest’ultimo votasse per la decadenza del leader del proprio principale alleato di governo.