Afghanistan, ragazza lancia ordigno contro Lince. Nessun ferito


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Il Lince dell’Esercito italiano

Attimi di paura per i militari italiani impegnati in Afghanistan. Questa mattina si è verificato un attacco ai danni di uno dei mezzi del contingente che però non ha provocato né vittime né danni particolari. La modalità dell’attacco ne ha però ricordato un altro messo a segno sempre ai danni di un “Lince” italiano meno di due mesi fa in cui perse la vita un militare. Nelle prime ore del mattino, durante una delle consuete attività di perlustrazione, un mezzo italiano è stato attaccato con il lancio di un ordigno esplosivo.

A lanciarlo è stata una donna che si è avvicinata al Lince e ha scagliato l’ordigno per poi scappare. L’esplosione però non ha provocato nessun ferimento né particolari danni al blindato che ha retto al colpo. L’attacco è avvenuto vicino al villaggio di Shewan, nei pressi di Bala Boluk. L’automezzo italiano era addetto a pattugliare la zona e proveniente da Farah, zona controllata dagli italiani. Secondo la ricostruzione del comando del contingente italiana la donna che ha lanciato l’ordigno l’avrebbe fatto soprattutto a scopo propagandistico.

La scena sarebbe infatti stata ripresa da un’altra persona con il cellulare proprio per essere diffusa successivamente in rete. Dalle prime testimonianze la donna era anche giovanissima e il gesto assumerebbe in questo un maggiore valore simbolico. Lo stesso che la propaganda islamista voleva attribuire al lancio dell’ordigno di meno di due mesi fa sempre contro un lince italiano. In un primo momento i talebani diffusero la notizia secondo cui a lanciare l’ordigno contro il Lince fu un bambino. Successivamente le indagini appurarono che si trattava di un uomo adulto.