Cento euro per quattro caffè e tre amari. Polemica a Venezia


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Lo scontrino del bar a Venezia

Una foto di uno scontrino pubblicata su Facebook ancora una volta scatena una furiosa polemica. Dopo lo scontrino del ristorante del Senato in cui i prezzi erano scandalosamente bassi quello pubblicato oggi aveva invece il problema opposto: il conto era incredibilmente salato. Un totale di 100,80 euro per quattro caffè corretti e tre amari. Lo scontrino incriminato è stato battuto dal registratore di cassa di un famoso bar di Venezia. Si tratta del Caffè Lavena proprio al centro di piazza San Marco.

Il rinomato esercizio commerciale aveva anche predisposto un accompagnamento musicale per i clienti. Un’orchestrina blues che deve essersi fatta pagare caro dai proprietari del locale visto che solo ai sette clienti in questione sono stati chiesti 42,00 euro per la voce “supplemento musicale”. Sei euro invece il costo di ognuno dei quattro caffè ordinato più 1,20 a tazzina per la correzione della bevanda. A chiudere il conto i tre amari a 10,00 euro al bicchiere. Il totale di oltre cento euro però non è andato giù ai clienti che hanno affidato la loro protesta al famoso social network dove hanno ottenuto la solidarietà di centinaia di utenti.

Diversamente hanno reagito i proprietari del rinomato esercizio commerciale che si sono difesi dicendo che tutti i prezzi dei prodotti sono segnati sui menù che vengono distribuiti fra i tavoli e dove c’è segnato anche il costo dell’intrattenimento musicale. A difendere i commercianti è stato anche il segretario provinciale della Fipe, la federazione dei pubblici esercizi, Ernesto Pancin. Il segretario ha addirittura provocatoriamente rincarato la dose dicendo che per la qualità del servizio, dei prodotti, il posto dove è stato consumato e i costi di gestione a cui sono soggetti gli esercizi della zona, «quei caffè dovevano costare venti euro».