Egitto, sgomberata la moschea di al Fatah. Giustiziato manifestante disarmato (video)


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EGYPT: Protester shot down by security forces in Ismailia

Carri armati a piazza Ramses

Si è conclusa un’altra giornata di tensioni in Egitto. In una situazione di totale caos al Cairo c’è addirittura spazio per un’unica buona notizia. Lo sgombero della moschea di Al Fat’h a piazza Ramses non ha comportato nessuna vittima né tra i Fratelli Musulmani che tra le forze governative. Una notizia positiva, l’unica della giornata. Il tentativo di sgombero è cominciato fin dalle prime ore del mattino ed ha avuto una prima fase di negoziazione. Il primo tentativo delle forze governative è stato quello di far uscire i manifestanti pro Morsi, un centinaio, senza l’uso di armi.

La situazione all’esterno della moschea si è però complicata quando sono accorsi diverse centinaia di manifestanti anti Morsi in collera con la fratellanza per aver messo a ferro e fuoco la capitale. I negoziati hanno permesso solamente ad alcune donne di uscire dall’edificio rischiando però di essere linciate dai manifestanti anti Morsi. Successivamente dal minareto della moschea sono partiti dei colpi d’arma da fuoco esplosi da cecchini. L’esercito ha risposto al fuoco e la polizia ha dato come ultimatum le 13 per lasciare la moschea. All’esterno un gruppo di manifestanti ha costretto diversi giornalisti alla fuga ed hanno assalito un gruppo di sei giornalisti tra cui l’inviata di Mediaset e il suo cameraman, salvati dalla polizia e poi rilasciati.

Scaduto l’ultimatum la polizia ha fatto irruzione nella moschea con lancio di gas lacrimogeni ma riuscendo ad evitare vittime. Dopo quattro ore circa lo sgombero della moschea è stato completato senza provocare vittime ed evitando lo scontro all’uscita con i manifestanti anti Morsi. Un’operazione gestita bene mentre nel resto del paese la situazione è continuata a precipitare. Sono 49 le chiese copte finora assaltate. Ad Alessandria sono scoppiati diversi focolai di protesta sempre ad opera della Fratellanza. Da Ismailia è stato diffuso un video che documenta l’uccisione a freddo di un manifestante disarmato e con le braccia alzate che aveva provato a fermare i carri armati. Le vittime di ieri sono state stimate dal governo in 174 unità.

Il governo Mansour ha indetto una conferenza stampa in cui ha dichiarato che in Egitto non è in corso una guerra civile ma un’azione di contrasto al terrorismo da parte delle forze governative. L’esercito e la polizia stanno combattendo un’organizzazione fascista e terroristica come quella dei Fratelli Musulmani. Il governo stesso sta premendo per riuscire ad ottenere la dichiarazione dei Fratelli Musulmani come fuorilegge e organizzazione terroristica e dare il via libera completo all’esercito per l’attacco finale. Alcune voci parlano addirittura di un’imminente istituzione della legge marziale. La Farnesina ha predisposto una serie di voli charter per riportare a casa i turisti italiani in Egitto. Bloccate tutte le partenze dagli aeroporti italiani.