Grillo: «Se Napolitano concede la grazia a Berlusconi rassegni ora le dimissioni»


INTERAZIONI: 88
m5s
Beppe Grillo, leader del M5s

Dopo la lunga nota di ieri sera del Presidente della Repubblica riguardo la cosiddetta agibilità politica di Silvio Berlusconi, ad entrare nel dibattito è stato anche il leader del Movimento Cinque Stelle, Beppe Grillo. Il comico l’ha fatto alla sua maniera, senza fare sconti nemmeno al Capo dello Stato. Il suo punto di vista è cristallino riguardo la possibilità che Napolitano conceda la grazia a Berlusconi. «Se Napolitano concede la grazia a Berlusconi, il mio consiglio è rassegni ora le dimissioni».

Senza mezze misure il commento di Grillo che ritiene ancora una volta l’atteggiamento di Napolitano una sponda al governo delle larghe intese o, come lui lo definisce, dell’inciucio tra Pdl e Pd meno L. Grillo continua il suo attacco tracciando uno scenario in cui Berlusconi riesce a godere di uno schieramento trasversale di sudditi in tutta la classe politica. Il motivo è sostanzialmente legato al fatto che senza di lui praticamente cadrebbe sia il governo che l’attuale parlamento facendo rischiare ai vecchi politici di scomparire completamente dalla scena. Così Grillo accusa: «La grazia, la si chiami come si vuole: agibilità politica o clemenza non gli può essere concessa.

L’Italia è una repubblica parlamentare, il popolo dovrebbe essere sovrano, ma non conta nulla. Chi state proteggendo insieme a Berlusconi? Quali poteri economici? Il vostro pericolante futuro, le vostre sconfitte, i corrotti? Avete ridotto il Paese a un deserto economico e sociale e vi aggrappate a un delinquente per sopravvivere. Non vi fate almeno un po schifo? Non dite una parola di sostegno al giudice Esposito attaccato dal partito del Padrone e dai suoi giornali? Se Berlusconi sarà salvato, moriranno le istituzioni». Poi Grillo si rivolge a Napolitano accusandolo di uscire di scena nel peggiore dei modi e promettendo però che il M5S non starà a guardare e che sarà un autunno caldo.