Giovanardi sul 14enne gay: «Dove c’è tolleranza, più suicidi»


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Il senatore Carlo Giovanardi

A tre giorni di distanza dal tragico suicidio del 14enne omosessuale di Roma prende parte al dibattito sull’omofobia e sul dibattito su un eventuale legge uno degli commentatori abitudinari sul tema. Si tratta del senatore del Pdl ed ex ministro, Carlo Giovanardi che ha voluto dare il suo contributo al dibattito fornendo un’interpretazione tutta sua del tragico gesto del minore. Il politico ha detto che nei paesi dove c’è maggiore tolleranza in tema di diritti gay è maggiore l’incidenza dei suicidi. Secondo il senatore è valida l’equazione più tolleranza uguale più suicidi gay.

Per avvalorare la propria tesi Giovanardi ha anche parlato di alcuni dati confrontando il tasso di suicidi gay tra i vari paesi dell’Unione Europea. «l’Italia è il paese d’Europa, assieme alla Grecia, con il più basso numero di suicidi, 6 ogni 100 mila abitanti, mentre paesi indicati come esempio di tolleranza e apertura, vedi ad esempio Belgio, Svezia ed Olanda, presentano cifre doppie o triple rispetto a quelle del nostro paese». Una teoria che non tiene conto del fatto che non tutti i suicidi sono legati a discriminazioni sessuali ma tanto è bastato al senatore per esprimere un altro punto di vista illuminato sugli omosessuali aggiungendo anche una critica a chi vuole una legge sull’omofobia.

«Davanti a questa realtà, il doloroso episodio del suicidio del giovane quattordicenne a Roma viene vergognosamente strumentalizzato non per aiutare i giovani a superare le loro fragilità – accusa Giovanardi – ma per forzare il Parlamento a votare una legge eterofoba e liberticida, che non colpisce i violenti e i seminatori d’odio ma chi intende sostenere il valore costituzionale del matrimonio tra un uomo e una donna ed il diritto dei bambini ad avere un padre e una madre pur nel doveroso rispetto di ogni orientamento sessuale». Giovanardi ha inoltre annunciato una mobilitazione autunnale contro la legge in discussione.