Intervista a “Il Mattino”. Giudice Esposito nella bufera


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Il giudice Antonio Esposito

In poche ore si è scatenata una vera e propria querelle intorno al presidente della sezione feriale della Corte di Cassazione, Antonio Esposito. A scatenare la polemica è stata l’intervista rilasciata dall’ermellino al quotidiano “Il Mattino” di Napoli a pochi giorni dalla pronuncia della sentenza sul caso Mediaset che ha sancito la condanna a quattro anni di reclusione di Silvio Berlusconi. Questa mattina il quotidiano partenopeo ha aperto con un vero e proprio scoop. Citando le parole del giudice di Cassazione, ha affermato che, secondo il magistrato, Berlusconi era stato avvisato della frode che Mediaset ha messo in atto per la compravendita dei diritti tv di alcuni film americani.

In pratica, con questa rivelazione, l’ermellino avrebbe affermato la completa colpevolezza di Berlusconi smontando quella che è sempre stata la sua linea difensiva secondo cui, negli anni in cui premier, non aveva alcun tipo di controllo sulle sue reti televisive. Una rivelazione che però, da stamattina alle 9 e 15 è stata smentita dal giudice stesso che ha detto di non aver mai pronunciato quelle parole e che il giornalista del Mattino avrebbe aggiunto sia una domanda, mai formulata, che una risposta, cambiando in parte il contenuto di una sua affermazione.

L’ermellino ha negato categoricamente di aver in qualche modo anticipato le motivazione della sentenza che non sono ancora state depositate. Un fatto grave e inopportuno ma che in nessun modo pregiudicherebbe il giudizio su Berlusconi visto che la sentenza è diventata irrevocabile nel momento della lettura del dispositivo. Dal canto suo, il direttore de “Il Mattino”, Antonio Barbano ha dichiarato di possedere le registrazioni dell’intervista e che la stessa è stata trascritta letteralmente e di essere pronto ad esibirla in qualsiasi sede. Sulla questione si sono espressi il Csm e l’Anm che hanno definito inopportuna l’intervista ma senza conseguenze sul giudizio mentre il ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri, ha chiesto un fascicolo informativo al procuratore generale di Cassazione. Durissimo il commento di Niccolò Ghedini che ha definito l’accaduto un «fatto senza precedenti».