The Lone Ranger, funziona ma non incassa. Per ora.


INTERAZIONI: 7
The Lone Ranger, funziona ma non incassa. Per ora.
The Lone Ranger, funziona ma non incassa. Per ora.

The Lone Ranger, riunisce gli artefici de I Pirati dei Caraibi, ma proprio questo che doveva essere un punto di forza si è rivelato invece un handicap. Nonostante gli sforzi della produzione e della promozione da parte di regista e cast, il pensiero che va per la maggiore è che questo film non sia altro che un rimpolpettamento in salsa western della saga con Jack Sparrow. Un handicap che sta avendo il suo peso al botteghino, dove il film sta incassando decisamente sotto le aspettative.

Una volta visto il film però le cose cambiano, e questo nonostante non sia riuscito il tentativo di confinare Johnny Deep nel ruolo di co-protagonista. Uno scoglio non può arginare il mare verrebbe da dire, e il suo Tonto è inevitabilmente il personaggio principale in una storia che già dal titolo ti dice che invece il protagonista dovrebbe essere è un altro.

The Lone Ranger è un film western che non reinventa il genere nè gli dà nuovo vigore. Però è un blockbuster ben fatto, e sebbene in tanti ci siamo scagliati contro i costi eccessivi della pellicola, c’è da riconoscere che l’impatto visivo, dovuto alla scelta di girare in maniera più reale possibile, fa la sua figura e contribuisce al coinvolgimento. Forse, anzi, sicuramente un po’ lungo, ma il ritmo è quello giusto, incalzante verso un finale spettacolare, che è invece probabilmente mancato ad altri grandi titoli di quest’estate.

The Lone Ranger resta dunque un film godibile e divertente, non il film dell’anno ma questo era ipotizzabile, ma di sicuro un intrattenimento piacevole al fresco dell’aria condizionata della sala. Sinceramente mi dispiacerebbe se finisse per essere un flop. Mi auguro che l’incasso internazionele, il passaparola e la fama di Deep possano risollevare le sorti di questo progetto, sì ambizioso, ma anche coraggioso.