Sara Tommasi, anche le manette fanno pubblicità


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Sara Tommasi
Sara Tommasi

Avrebbero indotto, anche con l’aiuto di sostanze stupefacenti,  Sara Tommasi a girare un film hard in un sordido alberghetto di Buccino in provincia di Salerno. Per questa ragione due persone sono finite agli arresti. Ma con tutto il rispetto dovuto alle attività della magistratura  sono quanto mai perplesso.

 

La sedicente show-girl ci ha mostrato tutto di sé in decine di circostanze diverse e non mi sembra proprio il tipo personaggio che abbia bisogno di particolari induzioni per girare tali scene. Per sua stessa ammissione l’uso di sostanze appartiene alle sue cattive abitudini. E la provocazione erotica rappresenta una delle armi che ella utilizza ossessivamente per alimentare l’attenzione del pubblico – anche attraverso i social – nei riguardi delle sue non meglio definite doti artistiche.

 

Temo dunque che anche l’indagine della magistratura, attivata proprio dalla denuncia della presunta parte lesa, serva ad alimentare ulteriormente il morboso clamore mediatico nei riguardi di una donna che – per rispetto della sua salute e della sua dignità – dovrebbe esser dimenticata.

 

I sentieri del successo sono infidi e tortuosi. A chiunque può succedere di stordirsi e perder la retta via. E’ molto difficile ritornare in sé specialmente quando si ha intorno un circo di speculatori, esibizionisti, mestatori nel torbido.

 

Povera Sara la cui bellezza diventa dannazione! Chi le vuole veramente bene la smetta di condividere le sue “mattane” su FB ed i giornalisti non pubblichino più notizie farlocche (“torno al porno” ed il giorno dopo “mai più porno”). Un sano oblio allontanerà i falsi amici e forse l’aiuterà a guarire dal suo tremendo mal di vivere sempre al centro dell’attenzione.