Egitto, sospesa la Costituzione. Mansour presidente ad interim


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Adly Mansour, presidente ad interim

Sarà il presidente della Corte Costituzionale Adly Mansour a guidare la transizione verso il nuovo governo dell’Egitto. L’esercito, protagonista del colpo di stato, dopo aver deposto Mohammed Morsi, ha designato il presidente della Corte Costituzionale come presidente dell’Egitto ad interim. Il suo annuncio è stato salutato in piazza con il volo di quattordici frecce tricolore egiziane a dimostrazione del pieno controllo che hanno le forze armate su questa transizione. I militari hanno temporaneamente sospeso la Costituzione egiziana ed hanno stretto le manette ai polsi a tutti i principali esponenti della fratellanza.

Sono circa trecento le persone che sono state poste agli arresti subito dopo l’arresto di Morsi di ieri pomeriggio. Attualmente l’ex presidente è ancora agli arresti e in una cella in isolamento all’interno del palazzo del Ministero della Difesa. A finire in manette e con il divieto di espatriare è stata anche la guida spirituale dei Fratelli Musulmani Mohamed Badie e il suo vice Khairat el Shater. In pratica l’esercito ha tagliato la testa a tutto il partito musulmano anche se molti sostenitori della base non sembrano volersi arrendere. Sono diversi gli scontri segnalati tra manifestanti ed sostenitori dei Fratelli Musulmani e nelle ultime ore sono quattordici le vittime finora segnalate.

Nel corso degli scontri sono rimasti feriti anche circa trecento persone. Intanto al Cairo, dopo sono riunite centinaia di migliaia di persone sono stati segnalati decine di stupri collettivi ai danni di donne come già successo nel corso delle manifestazioni di piazza Tahir dello scorso anno. Intanto dai governi occidentali arriva l’auspicio al ritorno al regime democratico in Egitto. Il primo a dirsi preoccupato per la situazione è stato Barack Obama a cui hanno fatto seguito anche i rappresentanti diplomatici del governo inglese.