Scandalo rimborsi in Regione Campania, indagati 53 consiglieri


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Il Consiglio Regionale della Campania

Un vero e proprio terremoto si è abbattuto oggi sul Consiglio Regionale della Campania. Cinquantatré tra attuali consiglieri ed ex consiglieri hanno ricevuto un invito a comparire da parte della Procura di Napoli notificato dagli uomini della Guardia di Finanza. Il procuratore aggiunto Francesco Greco e il sostituto Giancarlo Novelli, vogliono sapere dai consiglieri come hanno spesso i rimborsi riservati ai gruppi in consiglio regionale. Secondo la procura di Napoli sono stati spesi indebitamente 1.218.449 euro, dai singoli consiglieri, e altri 456.648,03 come spese non documentate relative al funzionamento dei gruppi, per un totale pari a 1.675.097,44. L’ipotesi di reato è quella di peculato e l’inchiesta dei pm partenopei va avanti da mesi.

Coinvolti tutti i gruppi consiliari di tutti i partiti che saranno chiamati a giustificare le spese fatte nel biennio tra il 2010 e il 2012. Secondo la precedente normativa sui rimborsi riservati ai gruppi, i consiglieri non erano tenuti a rendicontare le spese effettuate. Un onere che spettava solo al capogruppo mentre per i consiglieri veniva calcolata solamente la cifra complessiva senza giustificativi per le spese nel dettaglio. Una norma modificata dal governo Monti lo scorso anno, ma prima di allora sono stati diversi gli abusi in tutti Italia.

Per capire se questo è accaduto anche a Napoli la procura di è avvalsa di un consulente tecnico che ha riscontrato diverse anomalie tra le spese per cui sono stati chiesti i rimborsi. Nel corso degli approfondimenti sono venute fuori alcune spese anomale come l’acquisto di giocattoli, tinture per capelli, sigarette ma anche bottiglie di vino pregiato in aperitivi in enoteca e molte altre spese tutte rimborsate dalla Regione. Per questo motivo dovranno praticamente comparire la quasi totalità dei consiglieri per spiegare in procura il perché delle spese e con loro anche i capigruppo. Non è indagato invece il governatore Stefano Caldoro.