“Restitution Day”, il M5s restituisce un milione e mezzo ai cittadini


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L’assegno del Restitution Day

E’ stato oggi il giorno deciso dal Movimento Cinque Stelle per celebrare il “Restitution Day”, il giorno in cui i parlamentari cinque stelle hanno restituito ai cittadini oltre un milione e mezzo di euro degli stipendi a loro spettanti. Con una conferenza stampa, il gruppo parlamentare cinque stelle ha reso noto la cifra raccolta rinunciando a parte del proprio stipendio e che andrà ad un fondo per l’ammortamento del debito pubblico. I cinque stelle hanno restituito in totale 1.569.951,45 euro, rappresentante la parte di stipendio destinata a coprire le spese, la cosiddetta diaria, che i parlamentari non hanno trattenuto per sé.

Un gesto fortemente simbolico e senza precedenti nella storia repubblicana italiana voluto sin dall’inizio dal movimento di Beppe Grillo. Tutti i parlamentari, infatti, al momento del loro ingresso in Parlamento hanno deciso di rinunciare alla diaria in eccedenza. Non hanno trattenuto per sé i soldi in più rispetto alle spese certificate oltre a fissare un tetto per il proprio stipendio di 2.500 euro. Inoltre i cinque stelle hanno rinunciato tutti alle doppie indennità. E’ il caso per esempio del vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio o del presidente della Commissione di Vigilanza Rai, Roberto Fico che hanno rinunciato all’indennità aggiuntiva.

Tutti soldi che sono andati ad alimentare il fondo che dopo solo due mesi di attività parlamentare ha già raggiunto la cifra finora restituita. Alla conferenza stampa non era presente Beppe Grillo anche se lui si è più volte battuto per la restituzione della diaria. Il leader del Movimento incontrerà il presidente della Repubblica mercoledì prossimo dopo che il primo incontro era fissato per domattina ma che è stato spostato proprio su richiesta del comico. Grillo incontrerà Napolitano in compagnia di Casaleggio, nella qualità di ispiratore del movimento.