Super Santos contro la Camorra!


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Super Santos
Super Santos

Contro la Camorra una valanga di Super Santos. La Polizia serve ma per star sicuri bisogna tornare a giocare in strada per sfuggire ai pericoli della strada. Ed il miglior strumento per riprendersi la strada è proprio questa sfera longeva. Il Super Santos è stato il pallone preferito della mia generazione.

Fedele compagno delle interminabili partite nello slargo sotto casa, immancabile accompagnatore delle gite scolastiche e parrocchiali, prezioso strumento di acchiappo sulla spiaggia quando lo facevamo rimbalzare nei pressi della fanciulla adocchiata invero con scarso successo nel prosieguo. Di color rosso e di plastica dura era il pallone della media borghesia. I poveracci dovevano accontentarsi del Super Tele una pallaccia di gomma che si deformava ad ogni calcio disegnando traiettorie imprevedibili, gli alto borghesi potevano permettersi il Tango che era di plastica ancora più rigida del Super Santos e somigliava molto al mitico pallone professionale di cuoio riservato ai vip.

Un rigido disciplinare scandiva l’uso del Super Santos : chi lo metteva a disposizione aveva diritto a scegliersi il ruolo preferito in campo. Il brocco non aveva altre alternative o giocava in porta, oppure portava il pallone. Chi con un calcio maldestro lo spediva in un giardino inaccessibile o nelle grinfie di un vicino intollerante che lo squarciava sotto i nostri occhi atterriti doveva ripagarlo, così come chi rompeva un vetro si assumeva l’onere della riparazione.

Mio padre Domenico al terzo vetro infranto imparò a sostituirli da solo senza dover pagare un operaio mettendo a repentaglio le casse domestiche. Quanti ricordi meravigliosi legati a quel pallone che rimbalzava come la vita spensierata come mai sarebbe più stata. Ho ritrovato il Super Santos giocando con mio figlio Alessio anche lui adesso cresciuto e ad altri trastulli interessato. In attesa di nipoti è ancora una calamita potente nonostante la panciona.

Quando mi rimbalza tra i piedi non resisto alla tentazione di mollar un calcio e debbo dire che me la cavo ancora benissimo. Dispiace che gli spazi per giocare in strada siano sempre di meno invasi come siamo d’auto e divieti monumentali. Ci vorrebbero campetti di quartiere e tanti Super Santos per liberare l’energia e tener lontani i nostri figli dalle subdole tentazioni della strada che senza il pallone si chiamano droga, bullismo, camorra.