World War Z, action più che horror


INTERAZIONI: 7
World War Z, action più che horror
World War Z, action più che horror

World War Z, ispirato dall’omonimo libro, è il nuovo film di Marc Foster, già regista di pellicole come Il cacciatore di aquiloni, Neverland e Monster’s Ball in cui si evidenziano maggiormente le sue capacità espresse al meglio in pellicole dal tono drammatiche.

Il genere action è un po’ un mondo a sè e bisogna esserci portati per riuscire a tenere alto il coinvolgimento. Un mondo che per l’occasione Foster ha riempito di Zombie, con la zeta maiuscola probabilmente ad indicare la nuova tipologia di infetto portata sullo schermo. Però nonostante non sia proprio a suo agio con pellicole del genere, ne sono una dimostrazione i suoi noti sforamenti di budget, World War Z è un film d’azione non un horror. Senza lo splatter finora associato al tema, il film si presenta come un blockbuster con il suo protagonista assoluto, che cerca di salvare il mondo.

Gerry Lane, questo il nome dell’agente ONU interpretato da Brad Pitt, diventa infatti improvvisamente l’unica speranza di salvezza per il genere umano dopo che un terribile virus lo ha infettato. La sua corsa intorno al globo serve a cercare il Paziente Zero, in modo da poter individuare, se esiste, un antidoto. Lane, però non è un supereroe. E’ un padre di famiglia, che lotta per la sua famiglia più che per l’umanità, trovatosi in una situazione estrema di cui avrebbe fatto volentieri a meno.

E Brad Pitt sembra impersonare magnificamente questo ruolo dando al suo personaggio meno accenti di quanto avrebbe fatto probabilmente un The Rock. Sarebbe solo interessante sapere se la cosa sia stata voluta.

World War Z è arrivato nelle nostre sale giovedì 27 giugno.
Il trailer lo trovate qui.