F35, si del Parlamento. Bocciato il testo del M5s-Sel


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Un caccia F 35

I caccia F35 verranno acquistati, o meglio il loro acquisto dovrà essere sottoposto ad un’attenta analisi e verifica. Tradotto, il parlamento non si oppone all’acquisto dei caccia miliardari accettando il testo proposto dai partiti di maggioranza, Pd, Pdl e Scelta Civica. La Camera ha approvato il provvedimento proposto dalla maggioranza con 381 voti favorevoli e 149 voti contrari. Il testo, come già aveva annunciato il presidente del Consiglio, Enrico Letta, impegna il governo a non autorizzare l’acquisto dei caccia senza l’approvazione del Parlamento. Un parlamento che con questo voto si è già comunque espresso, seppur parzialmente, all’acquisto.

Ciò che è certo è che la Camera si sia espressa contro il testo proposto dal Movimento Cinque Stelle e Sinistra e Libertà. Il movimento di Beppe Grillo e il partito di Nichi Vendola si erano nettamente opposti alla spesa miliardaria proponendo di dirottare i fondi verso altre spese ritenute prioritarie. L’avevano messo nero su bianco con un testo che è stato sottoposto alla Camera che ha però scelto di bocciarlo. Il testo è stato bocciato con 378 voti contrari e 136 voti a favore sancendo la chiara volontà della Camera di non opporsi all’acquisto dei caccia.

Soddisfatto il ministro della Difesa, Mario Mauro, che aveva anche tenuto un discorso prima delle dichiarazioni di voto. Il ministro aveva definito l’acquisto dei caccia una risorsa strategica per la difesa italiana e per adempiere ai doveri che l’Italia assolve militarmente a livello internazionale. Chiaro quindi l’orientamento del governo che, a fronte delle dichiarazioni di facciata, ritiene indispensabile la spesa militare per contare ancora a livello internazionale.