Calcio, evasione fiscale. Tutta la serie A nel mirino dei pm.


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Ezequiel Lavezzi del Psg

Una vera e propria bufera potrebbe abbattersi su tutte le squadre di calcio della serie A italiana. La Guardia di Finanza sta effettuando da questa mattina una serie di perquisizioni in diverse sedi di squadre professionistiche di serie A e B. Nel mirino dei militari, i contratti stipulati dalle società con diversi calciatori. L’ipotesi di reato è quella di una reiterata evasione fiscale effettuata proprio nella stipula dei contratti con i tesserati con un considerevole danno erariale ai danni dello stato. A coordinare l’inchiesta è la procura di Napoli, così come fu per l’inchiesta “Calciopoli”.

Anche in questo caso è coinvolto un Moggi, Alessandro, il figlio dell’ex direttore sportivo della Juventus, che svolge il ruolo di procuratore. Come in quel caso negli accertamenti del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Napoli e dei vari gruppi territoriali coinvolti, sono coinvolte diverse squadre di serie A. Le perquisizioni sono state effettuate ai danni delle migliori squadre del nostro campionato come Juventus, Milan, Napoli, Lazio, Inter, Roma, Fiorentina e Udinese. Secondo i pm napoletani sono tutte coinvolte in irregolarità riguardanti l’evasione dell’imposte sui redditi relative ai contratti di diversi giocatori.

L’indagine è coordinata dal procuratore aggiunto di Napoli, Melillo e dai suoi sostituti Ardituro, Capuano, Ranieri e De Simone. Sono diversi i calciatori i cui contratti sono finiti nella rete della procura partenopea. E’ il caso del calciatore del Paris Saint German, Ezequiel Lavezzi, ex del Napoli, di Antonio Nocerino del Milan, e di Ciro Immobile e Giuseppe Sculli. Oltre ad Alessandro Moggi sono coinvolti nell’inchiesta anche altri procuratori come Alejandro Mazzoni.