Fondi all’Avanti, libero De Gregorio


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L’ex senatore Sergio De Gregorio

Revocata l’ordinanza di custodia cautelare ai danni dell’ex senatore del Pdl ed editore del quotidiano “L’Avanti”, Sergio De Gregorio. Indagato per truffa e bancarotta fraudolenta, era agli arresti domiciliari nella sua abitazione di Roma. Il gip del tribunale di Napoli, Dario Gallo, ha revocato la misura cautelare ai suoi danni lasciandola in completa libertà in attesa di giudizio. Secondo il magistrato napoletano non sussistevano più le esigenze cautelari ai danni dell’ex parlamentare che ha potuto così lasciare il suo appartamento romano. La richiesta di revoca della misura cautelare era stata presentata dal suo legale, Carlo Fabuozzo, convinto della cessazione della stessa.

Così ha deciso anche il giudice che sarà chiamato a decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla procura di Napoli. I sostituti procuratori titolari del fascicolo, Francesco Curcio, Vincenzo Piscitelli e Henry John Woodcock, hanno infatti chiesto il rinvio a giudizio sia di De Gregorio, in qualità di editore del quotidiano, che di Valter Lavitola, in qualità di direttore responsabile. L’accusa è quella di aver beneficiato di un finanziamento di ventitré milioni di euro stanziati illegittimamente per il quotidiano.

L’Avanti infatti era riuscito ad ottenere tutti questi soldi tramite i fondi per l’editoria dal 1997 al 2008 utilizzando false fatturazioni di operazioni mai effettuate. Secondo l’accusa le spese a copertura dei costi di stampa e distribuzione del quotidiano fatturate dall’editore per ottenere i rimborsi non erano mai state effettuate. Una presunta truffa su cui dovrà decidere il prossimo 27 giugno il gip partenopeo che sceglierà se rinviare i due imputati a giudizio o proscioglierli.