‘Ndrangheta, in ginocchio cosca Acri-Morfò. Ventotto arresti


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Carabinieri impegnati nell’operazione

Ancora un duro colpo ai danni delle cosche di Cosenza. A cadere sotto i colpi dell’Antimafia cosentina è stata la famiglia Acri-Morfò di Rossano Calabro contro cui il gip del tribunale di Catanzaro ha emesso ventotto ordinanze di custodia cautelare. Gli arresti sono avvenuti non solo in Calabria, ma anche in altre città italiane come Parma, Vigevano, Viterbo e Cuneo. Le accuse mosse ai danni degli uomini della cosca fanno riferimento al peggior campionario criminale. Associazione mafiosa, tentato omicidio, estorsione, spaccio di sostanze stupefacenti, rapina aggravata, ricettazione e trasferimento fraudolento di valori.

Tutti i reati contemplati dalle associazioni mafiose che nel caso della ‘ndrangheta hanno la capacità di verificarsi su tutto il territorio nazionale. A stringere le manette ai polsi ai ventotto affiliati sono stati i carabinieri che hanno eseguito l’operazione in tutt’Italia. Sempre i militari del Ros e del comando provinciale di Cosenza, hanno eseguito le indagini che hanno sgominato la cosca. Indagini che hanno permesso di individuare anche le principali attività imprenditoriali della famiglia. La cosca riusciva a fare i migliori con il commercio del caffè. La tattica era sempre la stessa: imporre a tutti gli esercizi commerciali sotto il proprio controllo l’acquisto di tre marche di caffè in particolare.

“Pellegrino Caffè” era il marchio principale che veniva imposto ai bar e ai lidi della zona e in sostituzione entravano in scena gli altri due marchi, il “Jamaican Caffè” e il “Pi.gi Caffè”. Le marche di caffè non venivano imposte solo in Calabria ma anche in provincia di Milano. I marchi della famiglia riuscivano addirittura a varcare i confini nazionali arrivando anche in gelaterie negli Stati Uniti. Un giro d’affari su cui gli investigatori sono riusciti in parte a mettere le mani sequestrando beni per un totale di quaranta milioni di euro. A gestire tutte le attività della cosca era la moglie del boss Acri.