Tornato in Italia il photoreporter arrestato in Turchia


INTERAZIONI: 39
fotoreporter italiano
Il photoreporter Daniele Stefanini

Daniele Stefanini, il photoreporter freelance di Livorno arrestato nei giorni scorsi in Turchia, è tornato in Italia da pochi minuti. Il 28enne è tornato in patria sano e salvo su un volo di linea della Turkish Airlines. Il suo aereo è atterrato a Roma alle 14 e 40 e le sue condizioni sono parse subito buone. Il reporter era stato rilasciato stanotte dalle autorità turche dopo diverse ore di arresto. Un arresto ingiustificato che ha però permesso al giovane livornese di essere testimone di quello che sta succedendo in Turchia e dell’atteggiamento della polizia.

Quello che il fotografo racconta è un quadro desolante e drammatico che raffigura una repressione senza precedenti delle proteste scoppiate da oltre tre settimane in Turchia. Stefanini ha parlato di veri e propri rastrellamenti effettuati dalla polizia turca che arresta indiscriminatamente chiunque si trovi nelle prossimità delle manifestazioni di protesta. E’ il caso, oltre che del 28enne freelance, anche di altri giornalisti stranieri arrestati senza alcun motivo nel tentativo di tappare loro la bocca riguardo le proteste nelle piazze turche.

Spaventosi i trattamenti che la polizia turca sta riservando agli arrestati come testimoniato dallo stesso fotografo italiano. Lui stesso è stato oggetto di un’aggressione da parte di diversi poliziotti che lo hanno picchiato fino a fargli perdere conoscenza. Il giovane è stato ritrovato in stato confusionale e portato in ospedale domenica notte da un avvocato. Lì la polizia lo ha messo in stato di fermo. Parte della sua attrezzatura non è più stata ritrovata. Tra le schede perdute anche le foto che ritraevano diversi feriti dalla polizia in condizioni davvero critiche. Intanto Erdogan ha annunciato di avere pronto l’uso dell’esercito e di non accettare l’ingerenza dell’Europa in questioni interne e ha permesso alla polizia l’uso di sostanze urticanti all’interno dei cannoni ad acqua.