Samsung lancia il primo disco a stato solido SSD PCI-Express


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Samsung lancia il primo disco a stato solido SSD PCI-Express
Samsung lancia il primo disco a stato solido SSD PCI-Express

Visto che le unità a stato solido sono ormai così veloci da essere limitate dalla larghezza di banda dei connettori Sata, è un ottima notizia che Samsung abbia iniziato la produzione di massa dei primi SSD basati su PCI Express per Ultrabook.
Samsung Electronics leader mondiale nella tecnologia, ha annunciato oggi di aver iniziato la produzione di massa del primo disco a stato solido (SSD) PCI-Express (PCIe), per la prossimo generazione di notebook ultra-slim.

Samsung sta iniziato a fornire il nuovo SSD ai principali produttori di notebook già da questo trimestre, questa nuova gamma di hard disk è composta da vari tagli: 512, 256 e 128 GB SSD. Il nuovo Samsung XP941, nome in codice di questa nuova tecnologia, offre un livello di prestazioni che supera facilmente il limite di velocità di un interfaccia SATA 6 Gb e permette prestazioni di lettura di 1.400 MB / s (megabyte al secondo), che è il più alto rendimento disponibile con interfaccia PCIe 2.0.

Questo permette al drive di leggere 500 GB di dati o 100 film HD da 5 GB ognuno in soli sei minuti, oppure 10 filmati HD da 5 GB in 36 secondi, cioè circa sette volte più veloce di un hard disk drive classico, e 2,5 volte più veloce SSD SATA. Producendo questo nuovo hard disk SSD PCIe, Samsung ha creato le basi per una transizione significativa nel nuovo mercato SSD globale, aumentando le prestazioni e la capacità di memoria di SSD contemporaneamente. L’XP941 arriva ad un peso di sei grammi, circa un nono dei 54 grammi di un SATA-based SSD da 2.5 pollici.

Inoltre, il volume del XP941 è circa un settimo di quello di un SSD da 2,5 pollici, liberando cosi più spazio per la batteria del notebook e ivi fornendo l’opportunità di una maggiore mobilità che migliorerà la comodità dell’utente.

Alcune indiscrezioni dicono che tra maggiori clienti di questa nuova tecnologia Samsung ci sarà proprio Apple che necessità di memorie sempre più leggere piccole e veloci per i propri MacBook Air.