Grillo a Cnbc: «Berlusconi dovrebbe andare in galera»


INTERAZIONI: 44
M5s
Beppe Grillo

Dura intervista di Beppe Grillo al canale statunitense Cnbc in cui ha tracciato un quadro dell’attuale situazione politica italiana e della composizione del governo. Lo ha fatto senza risparmiare accuse ad entrambi i partiti di maggioranza, Pd e Pdl, rei di un “inciucio” ai danni del Paese. Partendo dal partito di centrodestra, lo ha identificato sostanzialmente con Berlusconi su cui ha detto senza mezze misure che «dovrebbe andare in galera». Secondo il portavoce del Movimento Cinque Stelle, la prossima tornata sarà proprio una sfida tra Berlusconi e il movimento. Una sfida in cui il movimento prevarrà perché «gli italiani capiranno che bisogna fare un passo avanti rispetto a Berlusconi, ormai è un ologramma, uno spot tv».

Su di lui i cinque stelle hanno già preparato una legge sull’incandidabilità. Per Grillo l’attuale governo è solo un modo per i due partiti di coprire a vicenda gli scandali di cui sono protagonisti. Da una parte le note vicende giudiziarie dell’ex premier, dall’altra i «due più grossi scandali finanziari degli ultimi cinquanta anni di questa repubblica, Unipol e Monte dei Paschi di Siena». Scandali che hanno completamente affossato il Partito Democratico e che considera praticamente sparito.

Ad ogni modo Grillo ha dato a questo esecutivo una durata massimo di quattro mesi. «Non è un governo è una metafora». Secondo Grillo il ruolo del Movimento Cinque Stelle sarà quello di ricostruire dalle radici il Paese. «Saremo la protezione civile del Paese» ha ripetuto anche alla tv americana. Ha poi ricordato la dipendenza del nostro sistema dal potere finanziario e come questo influenzi le decisioni fondamentali del paese. «Abbiamo bisogno di più indipendenza – ha detto e ha poi ricordato – Obama da voi ha denunciato le agenzie di rating, noi le mettiamo al governo».