Boldrini: «sì ad unioni gay anche in Italia»


INTERAZIONI: 44
Presidente della Camera
Laura Boldrini, Presidente della Camera

Nella giornata mondiale contro l’omofobia arriva chiaro l’appoggio della presidente della Camera, Laura Boldrini, alle unioni civili tra omosessuali anche in Italia. La terza carica dello Stato è intervenuta alla cerimonia della per la giornata contro l’omofobia senza mezzi termini. «Gli omosessuali devono vedere riconosciute giuridicamente le loro unioni anche in Italia – ha detto la Boldrini che ha poi proseguito – questo avviene in 19 Paesi europei. E’ l’Europa che ce lo chiede, non solo quindi in tema di rispetto di bilanci, ma sul versante dei diritti. Riconoscere diritti a chi non ne ha non significa toglierne ad altri. Siamo uguali perché abbiamo gli stessi diritti».

Parole chiare da parte della presidente che riapre così il dibattito sulle unioni gay tanto vituperate in Italia. La Boldrini ha fatto notare in questo senso quanto la classe politica italiana sia indietro e non riesca ad intercettare il desiderio di cambiamento della popolazione ormai d’accordo con il riconoscimento di tutti gli orientamenti sessuali. Ha parlato di tutela delle vittime dell’omofobia anche il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Il capo dello Stato si è espresso chiaramente contro gli autori degli atti di violenza omofoba.

«La denuncia e il contrasto all’omofobia devono costituire un impegno fermo e costante non solo per le istituzioni ma per la società tutta» ha detto il Presidente. A fargli eco anche il presidente del Senato Piero Grasso. L’ex procuratore nazionale Antimafia si è detto molto preoccupato nei confronti di chi compie certi atti. «Sono veramente e umanamente preoccupato per gli omofobi, anche se il termine non mi piace» ha detto Grasso aggiungendo che bisogna puntare sulla corretta educazione a partire dai più giovani.