Vicenza, lo sfrattano e si lancia dal secondo piano


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uomo si getta nel vuoto
Il luogo dell’impatto

Ancora una tragedia legata alla profonda crisi economica che sta investendo il nostro paese. Dopo l’uomo che si è dato fuoco ieri sera dopo aver perso la casa per debiti con la banca, coinvolgendo nel rogo sia la moglie e la figlia che i poliziotti intervenuti per calmarlo, anche stasera un’altra persona ha scelto un gesto estremo per cercare di salvare la propria abitazione. A Lonigo, in provincia di Vicenza un uomo si è gettato dal balcone della sua abitazione mentre era in esecuzione l’ordinanza di sfratto. L’uomo per non farsi mettere alla porta della sua abitazione ha deciso di lanciarsi nel vuoto per la disperazione.

Sessanta sei anni, mentre era in casa l’ufficiale giudiziario, con una scusa si è chiuso in bagno. Lì ha maturato il gesto estremo. Ha aperto la finestra e si è lanciato nel vuoto. La sua abitazione era al secondo piano ed ha fatto un salto nel vuoto dall’altezza di nove metri. È precipitato nel cortile sottostante alla sua abitazione tra lo sconforto dei presenti nella sua abitazione e nel quartiere. Subito sono arrivati i soccorsi che l’hanno trasportato all’ospedale del capoluogo. Le sue condizioni sono gravi e risulta ricoverato in prognosi riservata presso l’ospedale di Vicenza.

A meno di ventiquattro ore si ripete quindi una tragedia legata alle condizioni economiche del paese. Una crisi che colpisce l’Italia a tutte le latitudini. Ieri nella cittadina di Vittoria, in provincia di Ragusa, in Sicilia, oggi a Lonigo, provincia di Vicenza in Veneto. Nessuna regione esclusa, nessuna regione italiana riesce a sollevarsi dal vortice recessivo e a farne le spese sono le classi meno abbienti.