Ancora un atto di razzismo in Italia. Protagonista anche in questo caso la formazione di estrema destra Forza Nuova che ha lanciato una campagna choc online. La sezione di Livorno del movimento extraparlamentare ha lanciato una vera e propria campagna pubblicitaria su internet dal titolo “L’immigrazione uccide”. Il nuovo atto razzista è stato anche lanciato con tanto di comunicazione e nota stampa da parte della sezione toscana che ha addotto anche delle motivazioni al lancio della campagna. Secondo i militanti di estrema destra lo stupro e l’omicidio di Livorno e le aggressioni di Milano sono il chiaro segnale della pericolosità dell’immigrazione.
Il movimento punta poi il dito contro coloro che ritiene i responsabili dell’immigrazione e quindi anche dello stato di pericolosità in cui versa il paese. Secondo Forza Nuova è la classe politica è il mandante di questo omicidio simbolico messo a segno dall’immigrazione. L’attenzione della nota si sposta poi verso il vero bersaglio della campagna che non fa altro che dare seguito ai continui attacchi di questi giorni. Senza nominare il nome di Cecile Kyenge, la nota fa riferimento al ministero dell’Integrazione definendo assurda la sua proposta sullo “ius soli” e vedendo negli ultimi fatti di cronaca «uno dei motivi più drammatici della sua inapplicabilità».
Si tratta dell’ennesimo attacco al neo ministro sferrato dall’estrema destra dopo l’apertura del dibattito sulla concessione della cittadinanza ai figli degli immigrati nati in Italia. La scorsa settimana un’altra sezione locale di Forza Nuova, quella di Macerata, si era resa protagonista di un altro attacco razzista perpetrato con l’affissione di un manifesto offensivo nei confronti della Kyenge. «Torna in Congo» recitava, ed era stato affisso accanto alla sede cittadina del Pd che aveva proposto la cittadinanza onoraria per l’oculista di origini congolesi.