Crollo del balcone a Portici, muore un altro ferito


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balcone crollato
Il balcone crollato a Portici

Ancora una vittima della tragedia che la scorsa settimana ha colpito Portici dove, durante la processione di San Ciro, è crollato il pavimento di un balcone, coinvolgendo nell’incidente sia le persone affacciate che quelle di passaggio. A perdere la vita è stato anche il 65enne, Michele Fiengo, colpito da un pezzo della lastra di pietra lavica staccatasi del balcone lo scorso 5 maggio. Fiengo era ricoverato da allora in gravi condizioni all’ospedale “Loreto Mare” di Napoli. Le ferite erano apparse subito in un primo momento molto gravi e l’uomo era stato trasferito immediatamente in sala rianimazione.

Ha lottato per una settimana tra la vita e la morte ma stamattina il suo cuore ha cessato di battere. Si tratta della quarta vittima del crollo del balcone nella cittadina in provincia di Napoli. Otto giorni fa, erano in corso i festeggiamenti, e la rituale processione religiosa dedicata al patrono della città. In strada migliaia di persone come sempre e in testa alla cerimonia le più alte autorità civili e religiose della città. Era presente anche il cardinale Crescenzo Sepe, da sempre legato alla provincia napoletana. Il corteo si era mosso da non molti minuti e, arrivato su corso Garibaldi, dovette assistere alla tragedia.

Dal primo piano del palazzo storico “Gioacchino Evidente” si staccò il pavimento del balcone. Vennero colpite alcune persone di passaggio tra cui Fiengo. Come lui a finire sotto i calcinacci di pietra lavica anche Concetta Evangelista che perse la vita all’istante. Dal balcone invece cadde al suolo Aniello Scognamiglio, morendo anch’egli sul colpo. In un primo momento invece riuscì a salvarsi Maria Vella, aggrappandosi alla ringhiera e ricevendo il soccorso dei parenti. Dopo pochi minuti però un infarto le tolse la vita.