Caserta, arrestato ginecologo che vendette un neonato


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Neonato venduto

A lui s’era rivolta una madre minorenne per abortire ma le aveva proposto un’altra possibilità. Tenere il bambino e venderlo appena nato ad una coppia. Per questo motivo è finito in manette il medico ginecologo Andrea Cozzolino accusato di aver attuato il piano con il consenso della giovane madre. Il medico avrebbe venduto il figlio della minorenne, dopo averla seguita per tutta la gravidanza, al prezzo di venticinquemila euro.

 

 

Il fatto risale al 2011 quando il medico di Scafati, in provincia di Salerno, ma in servizio in due note cliniche convenzionate di Caserta e di San Giuseppe Vesuviano, in provincia di Napoli, aveva fatto da mediatore permettendo di concludere “l’affare”. La scoperta della compravendita del neonato è stata fatta per caso partendo da una segnalazione proprio della madre naturale. La donna si era recata in un consultorio di Santa Maria Capua Vetere per segnalare il fatto che la neonata era stata inserita nello stato di famiglia dei suoi genitori.

 

Un’“inconveniente” non calcolato dal medico che aveva gestito il tutto e che aveva assicurato alla donna che la famiglia che acquistava il bambino l’avrebbe poi anche riconosciuto. In realtà, invece, la clinica “Santa Lucia” dove nacque il piccolo, ignara del piano criminale ha giustamente inviato i dati nel nascituro al comune di residenza della famiglia della partoriente minorenne.

Grazie a questo dettaglio la procura di Santa Maria Capua Vetere è riuscita a far partire l’indagine all’esito della quale la squadra mobile di Caserta ha stretto le manette ai polsi al ginecologo. La madre naturale, invece, risulta solamente indagata per violazione sulla legge di adozione e affidamento di minori ma non è stata applicata ai suoi danni nessuna misura cautelare. La coppia che ha invece acquistato il piccolo, i coniugi Elio Miranda e Carmela Giordano, sono sottoposti all’obbligo di firma. Il bimbo è stato affidato ad una casa famiglia.