Crolla un balcone, tragedia durante la processione a Portici: e la sovrintendenza?


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Crollo balcone Portici

Tre persone hanno perso la vita a Portici, in provincia di Napoli, per il crollo del costone di una balcone durante la processione del patrono cittadino. La tragedia è avvenuta nella tarda serata di ieri e ha coinvolto altre sei persone rimaste ferite di cui una in condizioni gravissime. Si tratta di Nicola Fiengo, 65 anni, che era in strada in attesa della processione quando è crollato il pavimento del balcone. Attualmente è ricoverato all’ospedale “Loreto Mare” di Napoli e, dopo aver subito un delicato intervento chirurgico nella notte, continua a lottare tra la vita e la morte.

 

 

Drammatici gli attimi del crollo nel corso del quale hanno perso la vita due donne e un uomo. Nel momento del crollo un uomo, Aniello Scognamiglio, è volato giù dal balcone e dopo qualche ora è morto per le ferite riportate. Come lui stava per precipitare anche Maria Vella, 67enne docente di letteratura in pensione, ma è riuscita ad aggrapparsi alla ringhiera e i parenti sono riusciti a salvarla. Purtroppo però la donna si è dovuta arrendere all’infarto che l’ha stroncata pochi minuti dopo il forte stress. Sotto al balcone maledetto c’era anche un’altra donna, Concetta Evangelista, quasi coetanea della professoressa, che ne ha condiviso il destino colpita da un pezzo del pavimento che l’ha uccisa sul colpo. Accanto a lei non solo Fiengo ma anche due piccole sorelle colpite entrambi dai calcinacci.

La prima è stata ricoverata all’ospedale Santobono ma fortunatamente le sue condizioni sono buone ed è vicina alla dimissione. È andata meno bene all’altra ragazzina, ricoverata al Cardarelli, che ha riportato la frattura del bacino e che probabilmente verrà sottoposta ad un intervento chirurgico. Intanto la procura di Napoli ha aperto un fascicolo sulla vicenda ed effettuerà accertamenti sul palazzo storico, “Gioacchino Evidente”, risalente al settecento e la cui tutela spetterebbe alla sovrintendenza.