Raid israeliani in Siria, possibile invasione


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Raid Siria

Potrebbe essere arrivata ad una svolta la situazione in Siria. Fonti vicine alla Casa Bianca hanno fatto circolare la notizia secondo cui l’aviazione israeliana ha condotto un attacco in territorio siriano. Dopo le prime indiscrezioni raccolte e pubblicate dalla Cnn anche le autorità israeliane hanno confermato l’incursione. Obiettivo del raid aereo un deposito di missili che, secondo l’intelligence israeliana, erano diretti agli Hezbollah libanesi.

 

 

L’attacco è avvenuto venerdì ma il segreto militare non permette di rivelare il luogo preciso. Secondo gli 007 i missili erano considerate delle armi di forte valore tattico. In gergo vengono chiamate “game changing”, capaci cioè di sconvolgere l’attuale equilibrio in caso di utilizzo. Israele quindi ha dato seguito alla possibilità, già paventata, di un attacco in territorio siriano nel momento in cui agli armamenti di Assad avessero potuto avere accesso anche le autorità religiose e politiche libanesi. Il quadro in Medio Oriente resta comunque molto grave e resta sotto la lente d’ingrandimento del Pentagono.

 

Lo stesso presidente degli Stati Uniti, Barack Obama ha già annunciato che tutte le opzioni sono sul tavolo e a preoccupare la Casa Bianca è la possibilità che nelle mani di Assad ci siano delle armi chimiche. Al momento a questa possibilità non è stato trovato nessun riscontro ma l’allerta resta alta e la possibilità di un intervento armato degli alleati non è escluso. Intanto l’Osservatorio siriano per i diritti dell’uomo denuncia un esodo forzato dalla cittadina costiera di Banyas dove tutte le famiglie del villaggio sono in fuga per sfuggire ad un altro massacro come già successo nella vicina Bayda.