Antimo Caputo è il prezioso ambasciatore della tradizione napoletana delle farine di alta qualità. Il suo ‘criscito’ è ormai un ingrediente d’eccellenza ricercato ed esportato in molti paesi del mondo nonché indispensabile presenza nei ristoranti e nelle pizzerie più importanti del pianeta. Caputo rappresenta la terza generazione di una famiglia di mugnai attenti ad una produzione di alta qualità, massima espressione della famosa ‘arte bianca’ tanto apprezzata da buongustai e salutisti di ogni bandiera.
Antimo ci racconta di sue gioiose scorribande in bicicletta da bambino con schianti kamikaze nei mucchi di grano dell’azienda paterna. La stessa azienda che ha saputo rilanciare con la forza verace della tradizione, con valori semplici da veicolare attraverso un’attenta comunicazione con le persone e i clienti. Gente con cui condividere, confrontarsi e conoscersi.
Il pane è un elemento universale ma ogni panificatore può caratterizzarlo, ciascuno può modificare ed arricchire il proprio ‘criscito’ finanche con essenze di frutta.
Antimo ci racconta del loro fiabesco ‘lievito madre’ che monta incessantemente e dal quale staccano profumati pezzi che imbustano e mandano per il mondo.
Attenti alla purezza, attenti alle etichette troppo lunghe e troppo complesse, la semplicità spesso è sinonimo di qualità. La tecnologia? Fa tanto bene, ma ogni tanto perdere il telefono non guasta.
(Intervista a cura del nostro S-Buster Peppe Iannicelli)
