Semplicemente parliamone: Antonella Cilento

Scrittrice


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Antonella Cilento è un’amante della carta e della penna, soprattutto quando si dedica a un racconto o a un romanzo: il ritmo del pensiero per questo tipo di lavoro si concilia perfettamente con gli strumenti classici, e più lenti, della scrittura. Per i testi più veloci, come ad esempio gli articoli di un giornale, la nostra ospite si semplifica la vita ricorrendo alla tecnologia e lavora con la tastiera del suo computer.

Un‘altra riflessione riguarda l’obiettivo della letteratura, che per la scrittrice napoletana è la “semplicità”: chi scrive deve fare in modo che il suo messaggio sia compreso da tutti e raggiunga il maggior numero di persone possibile. Pertanto, il lavoro dello scrittore è necessariamente un lavoro di semplificazione della complessità.

Quanto alla creatività, per Antonella Cilento funziona in due modi: a caldo, quando lo scrittore produce sull’onda di un’emozione; a freddo, quando lo scrittore deve tornare su ciò che ha prodotto in preda allo sbalzo emotivo e trovare il modo di continuare a scrivere.

Per finire, un SMS a Berlinguer.
Buona visione.

Note:
Antonella Cilento, scrittrice, è uno dei personaggi più rappresentativi della scena letteraria nazionale dell’ultimo ventennio. Alla scrittura narrativa e teatrale affianca la produzione saggistica e manualistica. Nel ’97 è stata segnalata al Premio Italo Calvino per gli esordienti, successivamente ha vinto il Premio Pier Vittorio Tondelli con la tesi di laurea e nel 2002 il Premio Viadana e Fiesole Narrativa Under 40 con “Una lunga notte”.
Del 2012 è il suo ultimo libro, “La paura della lince”.
Dal 1993 Antonella Cilento dirige La linea scritta, scuola di scrittura creativa grazie a cui ha scoperto e lanciato numerosi talenti.

(Intervista a cura del nostro S-Buster Stefano Fedele)