Non è più un ragazzino ma Bruce Springsteen sembra aver assimilato in pieno le abitudini dei più giovani.
Tra queste, quella di fermarsi, qualsiasi cosa stiano facendo, per chattare.
Anche il Boss non è riuscito a trattenersi e durante il soundcheck del concerto di Brisbane in Australia ha fermato tutto e si è attaccato al computer a chattare.
In particolare una videochat privata che ha interrotto le prove dei suoni. Non solo Bruce Springsteen dimostra sul palco di non sentire i suoi sessantatre anni suonati ma anche di tenersi egregiamente al passo coi tempi. Così sul palco del Boondall Entertainment Centre non prima di sfoggiare la sua inimitabile voce ha tirato fuori pc e cam e si è messo a chiacchierare amabilmente.
Un piccolo break prima di completare il test di rito intonando qualche pezzo, tra cui anche la hit “We take care of our own”, che qualche ora più tardi ha intonato per il suo pubblico. Manco a dirlo i fans australiani sono andati letteralmente in visibilio per i pezzi di “The Boss” che con la sua E Street Band li ha ripagati di una lunga attesa.
Bruce Springsteen mancava infatti da anni dall’Australia e invece nel suo nuovo tour ha previsto dieci show nella terra dei canguri. Dopo i due show di questa settimana a Brisbane, il Boss e la sua band faranno tappa a Sidney a partire da lunedì per poi passare per Melbourne e Hanging Rock.
E a chi nel corso del nuovo tour gli ha chiesto se sentiva il peso dell’età ha risposto semplicemente che lui «canterà e suonerà in giro per il mondo fino al giorno della mia morte».