Cavani e Chiellini se le sono date di santa ragione durante Napoli-Juve. Il bianconero ha preso per i capelli il Matador il quale a suo volta ha mollato una tremenda gomitata all’arcigno difensore. Avrebbero meritato entrambi un sonoro cartellino rosso, ma l’arbitro Orsato ha deciso di graziarli. Alla fine della gara, però, hanno riscattato il loro pessimo comportamento scambiandosi le magliette ed abbracciandosi.
Il calcio, non se ne dolga l’altra metà del cielo, non è sport per signorine…. Le botte si prendono e si danno, anche fuori dalle righe salvo poi a fine gara stringersi lealmente la mano senza alimentare ulteriori polemiche.
Un pessimo esempio sul campo diventa un insegnamento di vita prezioso. Sarebbe davvero bello se fosse sempre così. Un confronto duro sul campo di battaglia professionale, ma rispetto e lealtà nei riguardi dell’avversario quando l’arbitro fischia la fine. Tutti a bere una birra, senza rancori e senza inutili piagnistei per un occhio pesto o una costola dolorante.
Sarebbe bello se anche i politici, ad esempio, imparassero a comportarsi così. Discussioni serrate in Parlamento, ma al termine della seduta rispetto per le altrui posizioni. Ed anche i manager: lotta spietata per conquistare il mercato ma concorrenza leale per migliorare prodotti e servizi.
Bravi, bis Chiellini e Cavani!!! Continuate così fino al prossimo match ma attenti a non farvi male.